Eccoti, sei tu,
Suoni stanca
Alla nostra porta
Impaziente
Di trovare un sorriso
E l’abbraccio
Che ti avvolge
Fino a farti male.
Respiri finalmente
Un altro giorno è passato
Fra bus e metrò
E sguardi stanchi.
Chiudo a chiave la porta
Lasciando fuori
La vita che scorre
Inseguita da voci
E volti sconosciuti,
Un`onda immensa
Che non si può fermare.
A mia figlia